Ambiente

I petrolieri in crisi d’identità provano a cambiare nome

Nel corso dell’assemblea annuale dell’Unione petrolifera è stato annunciata la nuova denominazione “Unione energie per la mobilità”, per sottolineare l'attenzione alle nuove forme di trasporto. La scelta è sempre più frequente nelle associazioni che si occupano di petrolio, ma per gli esperti di comunicazione è solo uno stratagemma

  • Nel corso dell’assemblea annuale dell’Unione petrolifera è stato annunciato il cambio di nome in “Unione energie per la mobilità”, una scelta che arriva dopo oltre 70 anni di vita associativa.
  • Quello dell’Up è solo l’ultimo in ordine di tempo di altri cambi di nome da parte di associazioni del settore petrolifero. Per gli esperti di comunicazione è uno stratagemma per sintonizzarsi con potenziali clienti.
  • I consumatori, soprattutto dai “millennials” in poi, hanno una sensibilità ambientale che non può essere ignorata. Tuttavia se le compagnie petrolifere non agiranno concretamente nessuno si fiderà del solo cambio di nome.

Il petrolio è un concetto vecchio e provare a dargli un altro nome, per gli esperti di comunicazione, è un’operazione mediatica dal dubbio risultato. Il 6 ottobre si è svolta l’assemblea dell’Unione petrolifera, associazione di Confindustria nata nel 1948, che include le grandi compagnie che operano nel petrolio in Italia, da Eni a Saras, la società sarda di raffinazione. Hanno deciso di cambiare nome in “Unione energie per la mobilità”. L’Up ha rimarcato la decisione «storica» di cambiare

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