L’INQUIETUDINE EUROPEA SUL RUOLO ITALIANO

Il governo si è scordato di nominare l’inviato per i vertici sul clima

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  • Il governo deve ancora nominare il suo inviato per il clima, figura istituita con un decreto legge dal governo e voluta da Draghi in persona, per l’inquietudine della diplomazia europea sulla debolezza italiana nelle negoziazioni. 
  • Il ruolo dell’Italia è centrale per il G20, avendo la presidenza, e per la Cop26 di Glasgow, essendo il paese organizzatore. La figura sarà scelta da Di Maio e Cingolani, la nomina sembra andare per le lunghe e il tempo che manca a questi eventi è ormai pochissimo. 
  • Serve una persona di peso internazionale ma con conoscenza della questione clima: una figura così nella nostra diplomazia non esiste. Crescono i timori per un nome espresso o gradito ai big dell’energia, ma circola anche il nome di Monica Frassoni, ex europarlamentare verde.

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