scoperte dalla pandemia

Il virus ci insegna che non siamo i padroni del nostro pianeta

L’individuo è anzitutto uno spazio biologico che si protegge dalle intrusioni, ma noi ci crediamo più forti del nostro sistema immunitario e andiamo dove non dovremmo: deforestiamo, sfruttiamo suoli, distruggiamo habitat e organizzazioni naturali. Così i vicini sono costretti a venire in casa nostra

  • Qualunque crisi – e quelle sanitarie non sono un’eccezione – è, anzitutto, una crisi del linguaggio, cioè della nostra capacità di raccontare il problema.
  • E proprio come l’Hiv non ha preparato minimamente l’immaginazione e il linguaggio collettivi al Covid, così questo Covid passerà come un inutile flagello.
  • Non siamo i padroni del pianeta in cui abitiamo. L’attuale pandemia questo dovrebbe avercelo ficcato in testa una volta per tutte. Qui, sulla terra, viviamo da condòmini, ovvero viviamo insieme ad altri viventi, anche invisibili, anche tremendamente microscopici, prossimi e remoti, e il condominio impone regole di buon vicinato.

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