L’abbondante nevicata a Milano e Torino è il ricordo di un’epoca in cui gli inverni erano davvero freddi: fino al 1960 c’erano fino a cinquanta giorni di neve al suolo e fino a dieci nevicate urbane all’anno. La neve è globalmente diminuita, con effetti molto visibili sulle Alpi orientali: negli ultimi decenni l’inverno alpino ha in media 38 giorni in meno di neve all’anno.
- L’abbondante nevicata a Milano e Torino è il ricordo di un’epoca in cui gli inverni erano davvero freddi: fino al 1960 c’erano fino a cinquanta giorni di neve al suolo e fino a dieci nevicate urbane all’anno.
- Secondo una ricerca dell’Eurac Research di Bolzano la neve è globalmente diminuita nel 78 per cento delle aree montane nel mondo negli ultimi venti anni, con effetti molto visibili sulle Alpi orientali.
- L’impatto di un mondo con meno neve è sugli equilibri ecologici, sulla portata dei corpi idrici, sul turismo: negli ultimi decenni l’inverno alpino ha in media 38 giorni in meno di neve all’anno.
Una nevicata in pianura come quella di questi giorni con tutto lo scalpore che ha provocato sui social, trenta o quaranta anni fa sarebbe stata considerata del tutto normale, avrebbe fatto parte di quello che è l’inverno nelle città italiane del nord», spiega Giulio Betti, climatologo del Cnr. È inverno, fa freddo e a Milano, Torino, Bergamo ha nevicato, si sono accumulati tra i dieci e i venti centimetri di neve e le nostre timeline si sono riempite di foto a tema. La misura del cambiamento c



