La nascita di Juno

Un super computer pugliese ci dirà il futuro del clima mondiale

  • A luglio si accendono i processori di Juno, il nuovo super computer del Centro euro-mediterraneo sui cambiamenti climatici di Lecce, eccellenza della ricerca italiana sul riscaldamento globale. 
  • Juno sarà uno dei principali super computer in Italia e sarà l’unico a essere usato per l’elaborazione dei modelli climatici. Per rispondere meglio alle esigenze della società e della finanza le proiezioni future devono diventare sempre più accurate nel raccontare i dettagli locali della crisi climatica. 
  • Nei modelli non ci sono solo le scienze dure come oceanografia o glaciologia, ma anche l’econometria: il CMCC vuole diventare il primo centro a elaborare proiezioni accurate e credibili sui travasi di occupazione da un settore all’altro durante la transizione energetica, tema cruciale nel dibattito sul Fit for 55. 

Alla scienza del clima serve potenza di calcolo. Il nuovo super computer del Centro euro-mediterraneo sui cambiamenti climatici (Cmcc) di Lecce si chiama Juno e si accederà a luglio, per ora la «sala macchine» è ancora spenta, silenziosa e fresca. Quando i tecnici premeranno il tasto On, Juno inizierà a lavorare al ritmo di milioni di miliardi di operazioni al secondo e a tradurre le informazioni fisiche della vita sulla Terra in modelli di previsione che ci diranno con sempre maggiore accurate

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