Ambiente

L’ambiente è la frattura politica su cui nasce il governo Draghi

Il presidente incaricato incontra le associazioni ambientaliste, un segnale forte per un paese che deve rispettare il mandato dell’Ue e organizzare la Cop26. È uno dei fronti meno tecnici su cui si gioca il futuro del paese e la ridefinizione delle priorità

  • La politica ambientale del governo Draghi è una questione di credibilità internazionale per l’Italia. Non ci sono solo i fondi Next Generation Eu: con la presidenza del G20 e l’organizzazione della Cop26 al nostro paese è richiesto un salto di leadership. 
  • Per la nuova maggioranza la transizione ecologica potrebbe essere il più politico dei terreni di scontro. La Lega vuole un ambientalismo senza ideologie, per il M5s potrebbe essere la cura ai malanni di governo e il Pd è all’ultima chiamata per diventare quello che ha sempre promesso di essere: un partito con l’ambiente al centro di tutto. 
  • Tra le consultazioni con le parti sociali, Draghi ha inserito anche Legambiente, Wwf e Greenpeace: è un segnale piccolo ma significativo dell’attenzione al tema. Racconteranno al presidente incaricato gli ostacoli al processo di decarbonizzazione: troppi ostacoli allo sviluppo delle rinnovabili. 

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