Secondo Gianfranco Pellegrino «la fusione tra battaglie ambientaliste e lotte sociali è stata una vittoria di Pirro». Ma l'errore principale non è stata la sua radicalità, bensì la disconnessione dalla realtà delle persone a cui avrebbe dovuto saper parlare. La transizione non è l'aggiornamento tecnologico per cambiare la caldaia. Non si può fare senza un programma di redistribuzione del reddito: la transizione a queste condizioni fa ancora più spavento
Mi ha colpito molto quello che ha scritto Gianfranco Pellegrino su questo giornale: «La fusione tra battaglie ambientaliste e lotte sociali è stata una vittoria di Pirro», cioè il più grande degli errori tattici sotto i quali è stato sepolto l'ambientalismo, perché lo ha reso troppo radicale, massimalista e ideologico. Al contrario, secondo questa tesi, bisogna «separare di nuovo le cose», restituendo all'ambiente lo status di tema neutro, facendone una forma di decenza necessaria per stare al m



