Dopo il discorso negazionista di Donald Trump all’Assemblea generale Onu, quello del Climate Summit, è stato un faticoso tentativo di ricostruzione: di fronte alla postura assunta dal governo americano, il multilateralismo ambientale ha dato un fragile, ma deciso segnale di resistenza
Per usare una metafora da cambiamento climatico, il discorso negazionista di Donald Trump si è abbattuto sull’Assemblea generale Onu come un uragano e il giorno successivo, quello del Climate Summit, è stato un faticoso tentativo di ricostruzione, un modo per dire: «Siamo ancora qui». Quando il segretario generale António Guterres aveva convocato il Climate Summit come uno degli eventi dell’assemblea, sapeva che Trump avrebbe parlato nello stesso contesto, il giorno prima, immaginava cosa avrebb



