Invece di complesse regolamentazioni e standard, basterebbe una carbon tax uniforme sulle emissioni: Suv dagli elevati consumi pagherebbero molto e le utilitarie parsimoniose poco.
- A partire dagli anni Settanta sono state introdotte regolamentazioni via via più stringenti dei gas di scarico dei veicoli: da Euro 0 siamo arrivati agli attuali Euro 6.
- In parallelo sono stati adottati limiti relativi alla concentrazione ammissibile in atmosfera per un certo numero di sostanze e sono stati introdotti divieti permanenti o temporanei alla circolazione di alcune tipologie di veicoli.
- L’inquinamento atmosferico delle nostre città è radicalmente diminuito. A Milano, ad esempio, la concentrazione dei principali inquinanti si è ridotta dal 1980 di circa il 75 per cento.
Sono rare le attività produttive umane che non abbiano un impatto ambientale negativo più o meno rilevante. L’intervento pubblico per porre rimedio a tale problema consiste oggi, pressoché esclusivamente, nella definizione di standard emissivi e di limiti massimi di inquinamento. Pensiamo al settore dei trasporti. A partire dagli anni Settanta sono state introdotte regolamentazioni via via più stringenti dei gas di scarico dei veicoli: da Euro 0 siamo arrivati agli attuali Euro 6. In parall



