Ambiente

Serve un quantitative easing ecologico per salvare l’ambiente. Draghi lo sa

  • Gaël Giraud è prete gesuita ma soprattutto è uno degli economisti di riferimento per capire le connessioni tra politica, finanza, ambiente. Il suo nuovo incarico all’università di Georgetown è sulla giustizia climatica.
  • Per Giraud, la transizione ecologica non è solo una necessità, ma anche un’opportunità di risvegliare le economie europee addormentate, liberando risorse e creando milioni di posti di lavoro di qualità e impossibili da delocalizzare.
  • L’ecologia può essere una nuova fondazione per il progetto dell’Unione europea, a patto di liberare le banche dagli asset sporchi (una sorta di quantitative easing ecologico) e cancellare i debiti, per liberare le risorse necessarie alle infrastrutture verdi.

Giraud è diventato direttore del programma di giustizia climatica, un campo di ricerca interdisciplinare, che unisce macroeconomia, scienza climatica, fisica, biologia. Il suo obiettivo è sviluppare un modello ibrido di previsione: «Mettiamo che io voglia calcolare l’impatto di una carbon tax in Italia», spiega Giraud, collegato via Skype da Washington. «Il modello ci dirà che impatto ha quella tassa sui consumi, l’economia, le emissioni e il clima». Nel 2012 ha pubblicato per la prima volta Tr

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