La società ha annunciato l’interruzione del programma per la tecnologia di celle combustibili a idrogeno: «Non ci sono prospettive di sostenibilità economica», dice il ceo. È una mazzata per l'azienda, ma anche per il governo Meloni e la sua idea della “neutralità tecnologica”
La realtà vince sempre e non c'è niente di più ostinato di un fatto e della sua capacità di resistere a qualsiasi ideologia. Si potrebbe commentare così l'annuncio di Stellantis sull'interruzione del programma di sviluppo per la tecnologia di celle combustibile a idrogeno. Le auto a idrogeno non funzionano, né per la mobilità privata né per i veicoli commerciali leggeri, ed è inutile continuare a investirci. Lapidario il ceo per l'Europa Jean-Philippe Imparato: «Il mercato dell'idrogeno rimane u



