Ambiente

Sulla CO2 non possiamo delegare le nostre responsabilità agli alberi

Covid-19 Pandemic - Ski Resorts Closed. Panarotta, Italy on December 7, 2020. Ski Resorts remain closed in Italy and in most part of Europe till 7th of January to avoid the spread of the Novel Coronavirus. Forest cleared by storm Vaia (Photo by Pierre Teyssot/ESPA-Images)(Credit Image: © ESPA Photo Agency/CSM via ZUMA Wire) (Cal Sport Media via AP Images)
Covid-19 Pandemic - Ski Resorts Closed. Panarotta, Italy on December 7, 2020. Ski Resorts remain closed in Italy and in most part of Europe till 7th of January to avoid the spread of the Novel Coronavirus. Forest cleared by storm Vaia (Photo by Pierre Teyssot/ESPA-Images)(Credit Image: © ESPA Photo Agency/CSM via ZUMA Wire) (Cal Sport Media via AP Images)

  • I calcoli per gli obiettivi di decarbonizzazione dell’Unione Europea includono anche i carbon sink, l’assorbimento di CO2 da parte delle foreste. Questo tipo di conteggi sono contestati dalle organizzazione ambientaliste.
  • L’assorbimento di CO2 da parte delle foreste non è permanente: quando un albero muore – per i cicli naturali, gli incendi o le malattie – la CO2 ritorna in atmosfera. La tempesta Vaia del 2018 ha rilasciato in un colpo solo il 2% delle emissioni italiane annuali. 
  • Usiamo le foreste per migliorare i nostri calcoli sulla mitigazione climatica, ma lo stesso cambiamento climatico riduce la loro capacità di assorbire CO2. Su questo fronte una soluzione esiste: la gestione forestale sostenibile certificata. Solo che in Italia è ancora poco usata. 

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