A luglio 2020 siamo partiti con questo esperimento: chiedere ai giornalisti freelance di proporci inchieste a tema e di qualità e far partecipare i lettori per finanziarle. I quattro temi che abbiamo scelto erano ambiente, lavoro, salute e disuguaglianze. L’esperimento è riuscito e siamo giunti agli ultimi due temi (lavoro e disuguaglianza) che questa volta proviamo a integrare in un unico slot di proposte.

Ci interessano inchieste su tutto: disoccupati, cassintegrati, precari, immigrati, garantiti e lavoro nero, crisi aziendali, delocalizzazioni e false ristrutturazioni. Devono essere storie reali e locali.

Come funziona

Passiamo dalla teoria alla pratica, ecco come funziona. I giornalisti freelance hanno tempo fino al 15 giugno per mandare i propri progetti di inchiesta all’indirizzo lettori@editorialedomani.it

I progetti devono indicare: 

  • Un luogo, un’area geografica interessata
  • Un’azienda
  • La comunità di riferimento interessata alla storia (impiegati/ex impiegati/ famiglie/immigrati…)
  • Un argomento dell’inchiesta e domande a cui si vuole cercare una risposta
  • Due ipotesi di budget e quale tipo di lavoro comportano (per esempio: con 500 euro si può fare un’inchiesta dall’Italia, con visure camerali, telefonate e un viaggio sul posto, con 2.000 si può fare una trasferta in un altro Paese europeo con un sopralluogo di tre giorni ecc)
  • Tempi di realizzazione
  • Prodotto: solo testi, testi e video, testi e audio…

Noi della redazione valuteremo le proposte e quelle ritenute idonee dai redattori verranno discusse con gli abbonati in una diretta durante la quale gli abbonati stessi potranno votare le inchieste che interessano di più. I giornalisti freelance che sottopongono i progetti sono invitati a partecipare e a presentare le loro idee.

Gli abbonati possono partecipare agli eventi per discutere i progetti e scegliere quali verranno realizzati. I donatori potranno finanziare i temi di inchiesta e verranno informati dalla redazione e dai giornalisti su come vengono investite le risorse raccolte. Per ogni euro raccolto dai lettori, noi di Domani ne mettiamo un altro fino a raggiungere la cifra necessaria per finanziare il progetto.

Perché sostenerci?

Perché chiedere anche a voi di finanziare le inchieste? La domanda è legittima. Tra cali di pubblicità e di tirature, i giornali hanno sempre meno risorse, possono assumere poche persone e pagano i freelance qualche decina di euro a pezzo. Questi vincoli economici spingono anche le testate più grandi a produrre i tipi di articoli che costano meno: opinioni, pezzi di “copertura” delle news di giornata, retroscena politici oppure inchieste soltanto su grandi temi nazionali che interessano a un numero più vasto di lettori. Tutto il resto si perde: i lettori non trovano inchieste sui temi a cui sono più sensibili - per esempio quelli ambientali - e i giornalisti freelance non trovano i soldi con cui lavorare. Noi vogliamo costruire un equilibrio diverso, vogliamo pubblicare inchieste che abbiano già un pubblico di persone davvero interessate, che accompagnano il giornalista nel suo lavoro e si avvicinano al giornale non per una generica simpatia verso la testata ma perché trovano esattamente il tipo di informazione che stavano cercando.

Vi aspettiamo.

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