- Gli Spätaussiedler (circa 4,5 milioni dal 1950, di cui 2,3 da fine secolo) siano riapparsi così improvvisamente nella percezione politica tedesca. Soprattutto, sorprende che il loro ritorno sulle scene avvenga a ruoli drammaticamente invertiti rispetto al passato.
- Alle ultime elezioni la minoranza era stato particolarmente corteggiata dall’Afd, alimentando il mito di un gruppo etnico reazionario e alleato di Putin.
- Negli ultimi quattro anni sono bastati un giornalismo più preciso e una mobilitazione contro le repressioni nei paesi d’origini per limitare la deriva a destra
«Diciamocelo, il Terzo Reich non è stato il momento peggiore per il popolo tedesco». Cos’è più agghiacciante di questa frase: che sia stata realmente detta da un esponente del Afd, Heinrich Groth, o che l’intervistato in questione sia un noto esponente della diaspora post-sovietica in Germania? È impossibile non simpatizzare con il giornalista della trasmissione Monitor che ha dovuto sentire questa frase in prima persona. Incredulo, l’inviato chiede a Groth come possa il nipote di un russo-te



