Deutsche Vita

Scholz dovrà tenere in equilibrio l’entusiasmo europeista dei Verdi e lo scetticismo dei liberali

27 September 2021, Berlin: L-R: Election posters of the CDU/CSU with Armin Laschet, the SPD with Olaf Scholz, B'ndnis 90/Die Gr'nen with Annalena Baerbock and the FDP with Christian Lindner are lined up one day after the Bundestag elections. Photo by: Kay Nietfeld/picture-alliance/dpa/AP Images
27 September 2021, Berlin: L-R: Election posters of the CDU/CSU with Armin Laschet, the SPD with Olaf Scholz, B'ndnis 90/Die Gr'nen with Annalena Baerbock and the FDP with Christian Lindner are lined up one day after the Bundestag elections. Photo by: Kay Nietfeld/picture-alliance/dpa/AP Images
  • Pur rimanendo fedele a una visione rigorista, Scholz sembra convinto che le grosse spese che la Germania dovrà incorrere nel proprio processo di modernizzazione saranno sostenibili solo se protette da un’Ue dalle spalle fiscalmente larghe.
  • Per i Verdi, il debito comune e il prelievo di tasse da parte della Commissione dovrebbero diventare permanenti ed essere utilizzati per rispondere a future crisi economiche e a investire in progetti di rilevanza europea.
  • Pur escludendo come Scholz la riforma del patto di stabilità, Lindner si oppone strenuamente a qualsiasi tentativi di rendere permanente l’emissione di bond da parte della Commissione.

L’Unione europea è stato un tema poco discusso durante la campagna elettorale, un vuoto abbastanza incredibile considerando il ruolo privilegiato ricoperto dalla Bundesrepublik al suo interno. Ma non bisogna fidarsi delle apparenze: la governance economica europea sarà al centro dei colloqui per formare una coalizione di governo, e uno dei principali ostacoli sulla strada di Olaf Scholz nella formazione di un governo “semaforo” fra i suoi socialdemocratici (rossi), i liberali (gialli) e Verdi.

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