Deutsche Vita

La proposta dei Verdi per l’integrazione non risolve il problema economico dei musulmani tedeschi

03 October 2019, North Rhine-Westphalia, Duisburg: Visitors to the Detib Mosque in Duisburg-Marxloh visit the prayer room during a guided tour. The Open Mosque Day is organised by many Muslim communities throughout Germany. Photo by: Roland Weihrauch/picture-alliance/dpa/AP Images
03 October 2019, North Rhine-Westphalia, Duisburg: Visitors to the Detib Mosque in Duisburg-Marxloh visit the prayer room during a guided tour. The Open Mosque Day is organised by many Muslim communities throughout Germany. Photo by: Roland Weihrauch/picture-alliance/dpa/AP Images

I Verdi si candidano alla cancelleria, ma al di là dell’ecologia, uno dei capisaldi del loro programma è l’integrazione. Nella pratica, le proposte che fanno vertono soprattutto sulla ricerca dell’indipendenza economica delle comunità musulmane dai loro paesi d’origine. Su altre questioni di merito però non è stata ancora trovata una soluzione

  • I Grünen propongono una politica dell’integrazione che mira a favorire la progressiva indipendenza delle comunità musulmane dai loro rispettivi paesi d’origine.
  • Tale indipendenza può portare ad un’integrazione che salvaguarda i valori democratici e di parità della società tedesca.
  • Per quanto riguarda la questione del velo, l’esistente rivalità tra le diverse comunità musulmane rende difficile l’implementazione di una politica sensibile ai valori tedeschi.

I Verdi tedeschi, con la giovane Annalena Baerbock candidata per la cancelleria, sembrano avere una realistica probabilità di vincere le elezioni legislative del 26 settembre. La protezione dell’ambiente è la promessa elettorale dei Grünen, affermata con inequivocabile chiarezza. Si sente invece meno parlare delle promesse riguardo l’integrazione della comunità musulmana, una tematica importante considerando che in Germania vivono tra i 5,3 e 5,6 milioni di musulmani, equivalenti al 6,4-6,7 per

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