Deutsche Vita

Si può fare campagna elettorale sull’Europa, ma la Cdu ha perso l’impronta europea di una volta

ARCHIV\\u00A0- Franziska Brantner, Sprecherin für Kinder und Familienpolitik von Bündnis 90/Die Grünen, aufgenommen am 17.05.2017 in Berlin im Spielzimmer des Bundestages. (zu dpa: \\\"Grüne für Alternative zur Ehe: «Pakt für das Zusammenleben»\\\" vom 22.05.2017) Photo by: Soeren Stache/picture-alliance/dpa/AP Images
ARCHIV - Franziska Brantner, Sprecherin für Kinder und Familienpolitik von Bündnis 90/Die Grünen, aufgenommen am 17.05.2017 in Berlin im Spielzimmer des Bundestages. (zu dpa: "Grüne für Alternative zur Ehe: «Pakt für das Zusammenleben»" vom 22.05.2017) Photo by: Soeren Stache/picture-alliance/dpa/AP Images

Franziska Brantner, responsabile per gli Affari europei dei Verdi al Bundestag, spiega che in vista delle elezioni il suo partito non perderà di vista l’Europa. Un tema fondativo del movimento che negli ultimi tempi in Germania è diventato piuttosto ostico. Anche per i grandi partiti storici

  • «La Germania deve dare un contributo affinché l'Europa possa diventare strategicamente più sovrana e affinché noi europei possiamo agire in modo più efficace».
  • «Rimango convinta che ci siano aree tematiche in cui ha senso andare avanti con pochi stati membri in caso di veti. Ci sono abbastanza aree dove si può lavorare insieme, e se si può fare, tanto meglio. Ma non ha senso indebolire le regole».
  • «Vedo anche con preoccupazione che il fondamentale approccio europeista del Cdu, proprio del partito fin dai tempi di Helmut Kohl, non è sempre presente nelle nuove generazioni».

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