Bruxelles si è impegnata ad aumentare gli acquisti di prodotti energetici statunitensi per 750 miliardi di dollari in tre anni. I produttori a stelle e strisce puntano a piazzare il loro enorme surplus di Gnl, che andrà in parte a sostituire le forniture russe
I primi a festeggiare sono i colossi del gas americano. Grandi gruppi come Cheniere energy, Venture Global, NextDecade che lunedì in Borsa sono partiti a razzo. Merito di Donald Trump, che nell’accordo sui dazi raggiunto domenica con Ursula von der Leyen ha inserito anche una maxi-fornitura di “prodotti energetici” americani. In sostanza, l’Unione europea si è impegnata ad aumentare i suoi acquisti dagli Stati Uniti, fino a un valore di 750 miliardi di dollari nell’arco di tre anni. Un impegno c



