Gli effetti delle scelte del governo sull’industria

Il ritorno al gas fa saltare l’eolico: la filiera produttiva al capolinea

Si moltiplicano i casi di chiusure aziendali. Colpa della concorrenza cinese e della mancanza di una strategia nazionale a favore dell’energia rinnovabili. Di più, il ministro Urso ha aperto le porte a una partnership con un’azienda cinese di pale eoliche ma, alle promesse, non sono ancora seguiti i fatti

Volpiano, nel torinese. Tra i campi la zona industriale, davanti a un capannone grigio sventolano le bandiere dell’Europa, dell’Italia e della Svizzera. Cinquantasei dipendenti producevano componentistica per l’eolico, sono stati licenziati da un giorno all’altro: la Gurit se ne va in Cina e chiude. «A gennaio il fulmine a ciel sereno: si lavorava anche nei weekend, non c’era aria di crisi»: a parlare è Lorenzo Zampino, è qui da 10 anni ed era caporeparto dello stabilimento di estrusione. Separa

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