- Secondo le disposizioni attuali che regolano la (non) concorrenza tra Linate e Malpensa, con l'entrata in vigore della Brexit, l’aeroporto “Forlanini” dovrà interrompere i voli da e per Londra.
- Che però potranno volare su Orio al Serio. Questa situazione paradossale è dovuta alle scelte prese alla fine degli anni Novanta in favore del progetto Malpensa 2000.
- Quelle scelte, assieme alla politica di sussidio ad Alitalia, hanno fortemente limitato lo sviluppo aeroportuale italiano. Ora il ministro Giovannini ha la possibilità di invertire la rotta.
Secondo le disposizioni attuali che determinano la gestione dello scalo di Linate con l’entrata in vigore di Brexit, l’aeroporto “Enrico Forlanini” dovrà interrompere i voli da e per Londra. Dal 31 ottobre, gli scali di Malpensa e Orio al Serio saranno gli unici del sistema aeroportuale milanese da cui potranno partire e arrivare i voli per Londra. La regolazione dei voli – destinazioni, quantità e tipologia degli aeromobili – è stata dettata nel tempo da cinque decreti ministeriali. Il primo,



