Un provvedimento previsto nella manovra esclude i titoli di stato dal calcolo dell’Isee. Ma così i cittadini con alto reddito avrebbero accesso a molte agevolazioni di welfare
Con lo spread al livello di guardia e i rendimenti dei Btp ai massimi degli ultimi dieci anni, nelle stanze del governo aumenta di giorno in giorno l’ansia da debito pubblico. Il mal di pancia scherzosamente evocato un mesetto fa dal ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti, trova la sua spiegazione nei numeri della manovra finanziaria appena varata, numeri che di fatto non offrono soluzioni al problema. Anzi, nell’arco dei prossimi tre anni, il rapporto tra debito e pil continuerà a oscilla


