Per l’Ivass il presidente Bedoni ha avuto «condotte opache» che hanno ostacolato il consiglio di amministrazione. Ma non lascia prima della trasformazione in spa. E resta nella Fondazione che è tutelata dall’accordo con Generali
- Cattolica Assicurazioni si trasformerà in società per azioni il primo aprile e Paolo Bedoni che è presidente dal 2006 ha già detto che resterà nella fondazione Cattolica assicurazioni
- L’Ivass, l’autorità di vigilanza ha mosso rilievi alla società per carenze nel sistema di governance e al presidente per «condotte opache» che hanno ostacolato il consiglio di amministrazione. La società ha sessanta giorni di tempo per rispondere.
- Intanto Bedoni ha lasciato solo il comitato nomine. L’accordo sottoscritto con le Generali che sono oggi il primo azionista di Cattolica prevede la salvaguardia del ruolo della fondazione in Cattolica e nella società che ne deriverà.
Solo un papa si è dimesso nella storia recente e non è Paolo Bedoni. Il presidente di Cattolica assicurazioni, nel consiglio di amministrazione della società dal 1999, ventidue anni fa, presidente dal 2006, quindici anni fa, ha messo le mani avanti: quando il primo aprile la cooperativa si trasformerà in società per azioni, come previsto dall’accordo con le assicurazioni Generali che ne hanno garantito la patrimonializzazione con 300 milioni di euro, lui rimarrà nella fondazione Cattolica assic



