Annullate tutte le nomine, comprese quelle per le grandi opere e per la società Infrastrutture per le Olimpiadi di Cortina del 2026. Come in un estenuante gioco dell’oca si riparte da zero. Se ne occuperà il nuovo governo
- Con una direttiva di mezza pagina il ministero del Tesoro ha annullato tutte le nomine pubbliche decise dal governo uscente con un lavorìo durato mesi
- Come in un estenuante gioco dell’oca si ricomincia dalla casella di partenza. Salta anche la nomina particolarmente importante di Sant’Andrea per le Olimpiadi di Cortina 2026
- La nota ministeriale è esplicita: non sono ammesse eccezioni, «ciascun ministro dovrà curare che enti, aziende e società si attengano agli anzidetti criteri»
Nomine bloccate, comprese quelle dei commissari per le grandi opere e pure quella particolarmente importante per la società Infrastrutture delle Olimpiadi Milano-Cortina del 2026. Lo stabilisce una nota della direzione Finanza e privatizzazioni del ministero del Tesoro firmata dal dirigente generale Filippo Giansante. Tutto da rifare, si torna al punto di partenza. In una mezza paginetta viene sbrigativamente disfatto il lavorìo che da almeno sei mesi aveva impegnato ministri, capi di partito,



