- Il rapporto annuale dell’Inps presentato ieri fotografa un sistema di welfare ancora iniquo ma smonta anche la retorica sul reddito di cittadinanza.
- Un quarto dei 3,7 milioni delle persone che beneficiano del sostegno sono minori, 450 mila disabili, 200 mila sono pensionati il cui assegno è sotto la soglia di povertà. In tutto circa due milioni sono persone difficilmente occupabili.
- Per tamponare gli squilibri del mondo del lavoro, l’istituto di previdenza si schiera chiaramente a favore dell’introduzione di un salario minimo, mentre i sindacati chiedono il confronto sulle pensioni.
Il blocco dei licenziamenti nel 2020 ha preservato 330 mila posti, ma il reddito dei lavoratori italiani è comunque crollato, in media del sette per cento per i lavoratori del privato, mentre i posti persi sono soprattutto quelli dei lavoratori indipendenti, di cui solo una minoranza sono realmente imprenditori autonomi. E anche se i dati di Bankitalia e ministero del lavoro registrano più 719mila nuovi occupati nei primi sei mesi del 2021, siamo ancora ben al di sotto dei livelli che avremmo r



