Giornata negativa per le borse europee su cui pesano le incertezze legate alla crisi energetica, l’inflazione e i timori di recessione. Ieri poi sono usciti i dati sull’inflazione statunitense salita al 9,1 per cento, massimo storico da quarant’anni ad oggi. Il risultato peggiore è quello di Milano, su cui pesa anche il contesto dell’incertezza politica.

I dati 

A Milano, Piazza Affari segna un -3,3 per cento con Ftse Mib a 20.579 punti. Sul dato particolarmente negativo pesa la crisi di governo in atto. Lo Stoxx 600, indice d’area, cede un punto e mezzo con energia, finanziari e immobiliare sotto pressione.

Questi i dati delle altre borse europee: Francoforte cede l'1,75 per cento , Parigi l'1,56 e Londra l'1,38. Lo spread tra Btp e Bund continua a salire con il differenziale che si avvicina ai 218 punti e il rendimento del decennale italiano al 3,4 per cento. 

Per quanto riguarda i prezzi dei combustibili, prosegue la flessione il petrolio, sempre sotto i 100 dollari. Il West Texas Intermediate (wti) cede l’1,6 per cento e arriva a 94,6 dollari al barile. Il brent è in calo dell’1,45 per cento arrivando a 98 dollari al barile.

Scende anche il gas che lascia l’1,1 per cento arrivando a 178,5 euro al megawattora. A Piazza Affari male i gruppi bancari Banco Bpm -6 per cento, Unicredit -5,58 per cento e Intesa -4,7 per cento.  Tra i dati peggiori a Milano Tim con -5,6 per cento ed Enel -5,2 per cento.

Rimbalzo positivo invece per Saipem che dopo il crollo dei giorni scorsi segna un +5,69 per cento. Male anche le banche straniere Jp Morgan e Morgan Stanley 

© Riproduzione riservata