oltre le tensioni in ucraina

L’industria della ceramica è a rischio per la crisi energetica

  • Anche se le tensioni geopolitiche sull’Ucraina si calmassero, i prezzi del gas rimarrebbero record per la necessità di rianimare le scorte strategiche europee, sostiene un recente studio. In questo quadro soffre l’industria della ceramica tra i comparti più energivori insieme a piscine e acciaierie.
  • Dal distretto di Sassuolo e Modena a Confindustria, l’allarme degli imprenditori che, dopo le aziende metalmeccaniche, insieme ai sindacati hanno scritto al governo per chiedere un tavolo di confronto sulla dipendenza dal metano e l’impiego delle risorse del Pnrr.
  • Secondo Legambiente, limitare la dipendenza dal metano, ora all’80 per cento della bolletta energetica nazionale, renderebbe più compatibili le necessità degli energivori e inoltre «servirebbe a depotenziare le tensioni del gioco geopolitico, a evitare il riarmo e le guerre».

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