- Meloni era annunciata come l’asso pigliatutto degli incarichi, decisa a forzare la mano con gli alleati. Alla fine ha ceduto i vertici di Enel, lasciando appiedato il fedelissimo Donnarumma.
- Salvini sembrava la vittima sacrificale, in una dinamica inversamente proporzionale alla presidente del Consiglio. Dalla trattativa ha ottenuto il massimo possibile, con la ciliegina di Di Blasio alla presidenza di Terna. Mentre Gianni Letta vince con Scaroni.
- Descalzi è stato il vincitore annunciato. Passano gli anni, cambiano governi di ogni colore, ma conserva il ruolo più importante: ad dell’Eni.
Come in ogni sfida, c’è chi vince e chi perde. E quando si tratta delle nomine delle partecipate statali più importanti, l’attesa è da big match per usare una metafora sportiva. Ecco il bilancio dei big del governo e di alcuni dei prescelti. Giorgia Meloni, voto 6: indietro tutta La presidente del Consiglio era annunciata come l’asso pigliatutto degli incarichi, decisa a forzare la mano, lasciando a bocca asciutta gli alleati. Tanto che nei giorni scorsi non sono mancate le reazioni stizzit



