SOVRANITÀ TECNOLOGICA REALE E PERCEPITA

Cloud Act e Unione europea: il buco di legge  sui nostri dati di cui non si parla

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  • Il garante per la protezione della privacy europeo ha aperto ufficialmente il 27 maggio una indagine per capire se sia adeguato utilizzare, nel cuore dell’Unione europea, i servizi di aziende come Microsoft e Amazon per trattare i dati delle istituzioni Ue e dei loro funzionari.
  • Questa indagine arriva nel mezzo di un enorme conflitto di giurisdizione tra Usa e Ue.
  • Da una parte il Gdpr, il regolamento che tutela la privacy dei cittadini Ue e dall’altro il Cloud act americano che si applica a tutti i cloud provider Usa e anche sui dati aziendali. E le aziende italiane non sembrano nemmeno essere adegutamente informate

Il garante per la protezione della privacy europeo ha aperto ufficialmente il 27 maggio una indagine per capire se sia adeguato utilizzare, nel cuore dell’Unione europea, i servizi di aziende come Microsoft e Amazon per trattare i dati delle istituzioni Ue e delle decine di migliaia di suoi funzionari. Un problema che era stato evidenziato da inchieste giornalistiche nell’indifferenza delle stesse istituzioni europee. I paesi Ue stanno affrontando la transizione digitale stipulando contratti

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