Il superconsulente romano Enrico Laghi assunto per chiudere l’accordo con lo Stato. Gli imprenditori veneti incasseranno 9 miliardi di euro per uscire dalla società Autostrade dopo il crollo del Ponte di Genova
- Enrico Laghi al posto di Gianni Mion alla guida del gruppo Benetton. Con lui gli imprenditori veneti riusciranno a lasciare Autostrade dopo il crollo di Genova con un bottino di 9 miliardi di euro.
- È entrato in partita un attimo dopo che la Procura di Civitavecchia ha archiviato la sua posizione per il crack di Alitalia in versione araba nel 2017.
- Ha passato 15 anni nella compagnia aerea, da ultimo come commissario con il compito di valutare il suo stesso operato precedente in qualità di presidente.
Come l'Essere supremo, Enrico Laghi è in cielo, in terra e in ogni luogo. Cinquantuno anni, romano, professore di economia aziendale e di analisi contabile alla Sapienza di Roma, commercialista di successo, aria mite da pretino spretato, Laghi ha collezionato un carnet così gonfio di incarichi di consulente, sindaco revisore dei conti, liquidatore, amministratore, che è quasi impossibile tenere il conto. Tra gli altri: Alitalia, Ilva, Acea, Coni, Saipem, Prelios, Air Italy (ex Meridiana), Unicre



