L’inchiesta finanziata dai lettori

Cultura, serviva il Covid per creare un nuovo contratto per i lavoratori

  • Dopo la cesura della pandemia Federculture è convinta che sia giunto il momento per un nuovo contratto che unisca chi in Italia lavora nel settore della cultura.
  • Entro la fine dell’anno l’associazione punta a chiudere il rinnovo del contratto attuale e nel 2022 si dedicherà alla stesura di uno nuovo, da applicare a tutti: dalle produzioni audiovisive agli spettacoli dal vivo, fino ai musei e alle imprese culturali in senso lato, comprendendo tutte le figure professionali e creandone di nuove.
  • In Italia il bacino della cultura conta 790mila occupati, di cui quasi la metà non dipendenti, secondo i dati Eurostat del 2020.

Per continuare a leggere questo articolo