Economia

Dalla teoria alla pratica:  Draghi alla sfida del debito buono

Per chi vale la pena spendere: l’ex banchiere alla sfida della sua teoria tra disoccupati in arrivo e settori su cui scommettere con le nomine che rimarranno anche oltre il suo mandato.

 

  • I banchieri centrali vengono spesso valutati dalla capacità di dosare tempi e parole. Mario Draghi, da premier incaricato sarà giudicato dalla capacità di valutare i tempi della ripresa italiana e di trasformare la teoria del debito buono in fatti.
  • Ad agosto aveva dichiarato che le politiche economiche devono essere allo stesso tempo efficaci e sostenibili nel tempo e a fine marzo dovrà subito gestire la fine del blocco dei licenziamenti, prendendo scelte su eventuali nuove tutele.
  • Lui che aveva dichiarato che gli investimenti essenziali sono quelli in istruzione, ha il compito della revisione finale del Recovery plan, da discutere con Bruxelles, ma anche delle nomine per la gestione che potranno rimanere anche oltre il suo esecutivo. 

I banchieri centrali vengono spesso valutati dalla capacità di dosare tempi e parole. Mario Draghi, da premier incaricato sarà giudicato dalla capacità di valutare i tempi della ripresa italiana e di trasformare le sue parole in fatti, mettendo alla prova concretamente la definizione di debito buono che ha invocato nel celebrato intervento sul Financial Times a inizio pandemia e che concretamente vuol dire scegliere quando come e per chi bisogna E vale la pena spendere. Sergio Mattarella ha

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