- I risultati delle comunali nelle grandi città, pur largamente positivi per il Pd, non hanno attenuato la tendenza che lo vede elettoralmente più debole proprio nelle zone e tra le categorie socialmente meno agiate.
- Le grandi città si sono colorate di rosso, ancora di più che alle Europee, soprattutto grazie alla maggiore astensione dell’elettorato di centrodestra. A Milano c’è anche stato uno spostamento significativo di elettori da polo all’altro.
- Questo scenario è frutto di cambiamenti abbastanza recenti in Italia. L’inversione più drastica del voto di classe è avvenuta intorno al 2016. Non si tratta neppure di un fenomeno così inspiegabile, anzi è al centro di teorie ben note.
I risultati delle comunali nelle grandi città, pur largamente positivi per il Pd, non hanno attenuato la tendenza che lo vede elettoralmente più debole proprio nelle zone e tra le categorie socialmente meno agiate. Questa tendenza rispecchia i caratteri dell’attuale agenda politica progressista e potrebbe essere solo acuita da un ritorno al proporzionale, che ci darebbe partiti più radicali, insieme a leggi più moderate. Le grandi città si sono colorate di rosso, ancora di più che alle Eur



