la mappa elettorale del capoluogo emiliano

La geografia sociale di Bologna ha azzerato il centrodestra

LaPresse
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  • A ottobre 2021 Bologna pare destinata a rimanere nelle mani del centrosinistra, mancando quasi tutte le condizioni che resero possibile la vittoria imprevista di Giorgio Guazzaloca, unico sindaco dal Dopoguerra sostenuto dal centrodestra, alle elezioni del giugno 1999.
  • Bologna, come Milano e Torino con riguardo alle rispettive regioni, del resto, non rispecchia politicamente l’Emilia-Romagna. L’elettorato dei grandi centri urbani corrisponde una caduta nei comuni minori, nelle aree periferiche e rurali, a vantaggio finora soprattutto della Lega.
  • Mentre lo spostamento a destra del voto nelle periferie – particolarmente netto a Milano e Torino – si è verificato a Bologna in una misura molto attenuata. Il netto vantaggio che ne consegue, per il centrosinistra, spiega perché a Bologna le primarie sono state, rispetto alle altre grandi città, così combattute. 

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