L’amato pontefice

La “rivoluzione gentile” di Papa Bergoglio resiste e continua

Master of Pontifical Liturgical Ceremonies, Italian priest Guido Marini assists Pope Francis as he celebrates Good Friday Mass for the Passion of Christ, at St. Peter's Basilica, at the Vatican, Friday, April 2, 2021, during the Covid-19 coronavirus pandemic. (Andreas Solaro/Pool photo via AP)
Master of Pontifical Liturgical Ceremonies, Italian priest Guido Marini assists Pope Francis as he celebrates Good Friday Mass for the Passion of Christ, at St. Peter's Basilica, at the Vatican, Friday, April 2, 2021, during the Covid-19 coronavirus pandemic. (Andreas Solaro/Pool photo via AP)

Il 78 per cento degli italiani ha fiducia nel Papa. La sua figura suscita sentimenti positivi nell’88 per cento delle persone. Solo il 12 per cento è critico verso il Pontefice e le sue posizioni

  1. Le persone che si collocano a destra nello schieramento hanno meno fiducia in Francesco (53 per cento)

  2. A riporre maggiore affidamento nel Pontefice sono le donne (82 per cento) e i cittadini del Sud (89 per cento)

  3. La prima emozione, in ordine di importanza, suscitata dal Papa è la speranza (segnalata dal 60 per cento degli italiani).

L’hanno chiamata la “rivoluzione gentile” di Bergoglio. Il duecentosessanteseiesimo successore allo scranno di Pietro ha costruito intorno a sé un immaginario collettivo segnato dal senso di apertura e trasformazione della Chiesa, cercando di allontanare l’istituzione da lui guidata dal carrierismo, dalla mondanità e dall’ambizione. La fiducia nel Papa, in questi anni, è rimasta sempre alta e oggi, a otto anni dal 13 marzo del 2013, coinvolge il 78 per cento degli italiani. Il dato emerge in tu

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