- Mentre i partiti si occupano solo degli anziani di oggi, c’è un chiaro problema di adeguatezza della pensione futura per una quota – per nulla minoritaria – di cittadini.
- Stiamo parlando di coloro che vedranno calcolata la pensione interamente con il contributivo e che hanno trascorso finora un’ampia fase della carriera con retribuzioni (e quindi contribuzioni) molto limitate per livello di salario, tipologia di contratto e buchi lavorativi.
- La soluzione è la pensione di garanzia che rispetta allo stesso tempo il principio di equità e di efficienza, è compatibile col contributivo e può essere finanziata dal fiscalità o con uno schema interno.
Non si è fatto in tempo ad avviare la campagna elettorale che i partiti hanno immediatamente posto le pensioni al centro della loro agenda. Berlusconi ha proposto di innalzare a 1000 euro al mese l’importo minimo di qualsiasi pensione, Salvini ha ricominciato a parlare di ‘abolizione della Fornero’. Al di là della fattibilità e dell’auspicabilità di tali interventi, su cui non ci concentriamo in questo articolo, ciò che salta immediatamente all’attenzione è che si tratta di proposte di cui bene



