LA LEGGE SULLA CONCORRENZA

Draghi blinda le authority e lascia la politica consolarsi coi balneari

LaPresse
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  • Il metodo Draghi si ripete: il governo ha rinviato i temi più politicamente spinosi come le concessioni marittime, tra gli applausi di deputati di destra e sinistra. 
  • Eppure contemporaneamente impone un nuovo metodo di selezione dei candidati per le authority per rafforzarne l’indipendenza, anche dalla politica. 
  • L’Antitrust attende da sei mesi la nomina di un commissario, che spetterebbe alla presidenza della camera e del senato. 

Il metodo Draghi è sempre all’opera: accontentare i partiti a breve termine, rimandando le questioni spinose politicamente a sviluppi successivi, anche se si tratta di non toccare gli interessi di lobby a scapito della cittadinanza tutta, ma contemporaneamente sottrarre alla politica i gangli che contano.  Il disegno di legge delega sulla concorrenza, rinviato da luglio a novembre, licenzia alcune riforme attese come quella dei servizi pubblici locali – spingendo per la privatizzazione, a men

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