la minaccia

L’ultimo bluff di Putin sul gas per spaventare l’Unione europea

Dichiarazioni del presidente russo Vladimir Putin (Sputnik)
Dichiarazioni del presidente russo Vladimir Putin (Sputnik)
  • I governi acquirenti si sono rifiutati di pagare il metano in rubli, ma un nuovo decreto del presidente russo impone alle aziende di aprire conti su banche locali. Mosca ha assicurato che verranno rispettati i contratti.
  • Se qualcosa però cambierà nelle relazioni tra paesi al momento non è chiaro: al momento l’Eni non ha neppure conti in rubli, le materie prime si sono sempre commerciate in euro o dollari.
  • Il prezzo del metano intanto continua a salire. Draghi ha ammesso che stiamo finanziando la guerra e chiede ancora una volta il tetto ai prezzi.

Il domani degli approvvigionamenti ruota attorno a un contratto. Anzi molti, che hanno spinto Vladimir Putin prima a fare marcia indietro sul pagamento del metano in rubli e poi a decidere di firmare il decreto che dovrebbe obbligare dal primo aprile «i paesi ostili», quindi gli europei, a pagare gli approvvigionamenti con la moneta di Mosca.  «Per comprare gas naturale russo, devono aprire conti in rubli in banche russe - ha detto Putin - È da questi conti che i pagamenti saranno fatti per i

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