Il premier porterà il nuovo piano alle camere lunedì. Promette per settembre la riforma della giustizia e già a luglio arriva la legge sulla concorrenza e la liberalizzazione del trasporto locale
- La promessa è questa: spendere 191,5 miliardi di euro più trenta miliardi di un fondo complementare per arrivare nel 2026 a un aumento di Pil del 3,6 per cento e di occupazione del 3 per cento.
- Queste sono le stime, e quindi la grande promessa politica, del nuovo piano di ripresa e resilienza che il governo Draghi ha esaminato nel consiglio dei ministri e che sarà presentato alle camere la settimana prossima.
- La struttura resta quella impostata dall’esecutivo precedente: sei missioni, digitalizzazione e innovazione (che però comprende anche i fondi per il turismo), rivoluzione verde e transizione ecologica, infrastrutture e mobilità sostenibile, istruzione e ricerca, inclusione e coesione sociale. Buona parte delle promesse, però, sono legate non tanto agli investimenti, ma anche alle riforme.