L’analisi

È finita l’epoca dell’export, servono nuove regole per il capitalismo del futuro

Nascondere sotto il tappeto le grandi contraddizioni sistemiche ha solo ritardato l’inevitabile, ossia la necessità di disegnare un equilibrio superiore tra capitale, lavoro e Stato e tra economie emergenti che ormai non possono più definirsi tali

Sebbene nel mondo prevalga il caos economico, qualcosa negli equilibri internazionali e nel delicato rapporto tra capitale, lavoro e Stato sta cambiando. Quanto sta accadendo non è un accidente della storia economica, bensì l’inevitabile declino di un modello di governo del sistema internazionale che, necessariamente, dovrà fare i conti con l’attuale divisione di potere tra lavoro, capitale e Stato come agente economico. Il governo dell’economia ha attraversato numerose stagioni: è passato dall’

Per continuare a leggere questo articolo

VAI ALLA PAGINA DELL’AUTORE