- Si è aperta ufficialmente la settimana del pensiero magico sul Monte dei Paschi di Siena: il presidente della Toscana definisce la banca un esempio di buon governo finanziario.
- Salvini propone l’aggregazione con banche liguri, ma Carige è la seconda peggiore e ieri ha perso il 10,7 per cento. Un coro unanime chiede, anche comprensibilmente, di non regalare l’istituto a Unicredit
- Ma la verità è che Orcel si può permettere di porre le sue condizioni – miliardarie - e intanto il vero nodo del contendere è la difesa della direzione centrale di Siena.
Quello che la politica sta sfoggiando sul Monte dei Paschi di Siena è un misto di propaganda e pensiero magico. Nell’attesa che domani il ministro dell’Economia, Daniele Franco, riferisca in parlamento sulla ipotesi di acquisizione da parte di Unicredit, il leader della Lega, Matteo Salvini, parla di non «svendere» la banca e di necessità di aggregazione con banche «pugliesi», «emiliane» e «liguri». La formula riecheggia l’idea spregiudicata, già dettagliata su questo giornale, di un’aggrega



