- Francesco Caio, manager con un lungo curriculum alle spalle, continua a collezionare buonuscite milionarie. Ieri, dopo appena un anno come amministratore delegato, ha detto addio alla partecipata dello stato Saipem con un assegno da 3,3 milioni di euro lordi e lasciando in eredità a chi verrà dopo di lui, una società con i conti in rosso.
- La sua fama lo precede e arriva da lontano, esattamente dall’Inghilterra, dove aveva lasciato sul lastrico un’altra compagnia come aveva raccontato il Guardian. Ma anche in Italia si era già distinto per le sue performance. Prima di Saipem, era infatti stato amministratore delegato e direttore generale di Poste italiane.
- Celebre il video degli impiegati che oltre agli improperi gli urlavano: «Avete affondato l’azienda. Da un miliardo di utili a 200 milioni. Ci vuole vendere? Ci vuole fare fallire?». Gli avevano chiesto quanto prendeva: un milione e due. Poi ha lasciato, con un’altra buonuscita.
Francesco Caio, manager con un lungo curriculum alle spalle, continua a collezionare buonuscite milionarie. Ieri, dopo appena un anno come amministratore delegato, ha detto addio alla partecipata dello stato Saipem con un assegno da 3,3 milioni di euro lordi e lasciando in eredità a chi verrà dopo di lui, una società con i conti in rosso. Dopotutto la sua fama lo precede e arriva da lontano, esattamente dall’Inghilterra, dove aveva lasciato sul lastrico un’altra compagnia. Ma anche in Italia



