- Quando compriamo una mela in un qualsiasi supermercato, sappiamo che acquisteremo un prodotto le cui caratteristiche estetiche sono standardizzate, per darci il conforto di trovare ogni volta quella forma, quel colore e quelle dimensioni.
- La frutta considerata esteticamente inferiore, anche se qualitativamente identica, non trova spazio nei supermercati e viene venduta in mercati più poveri o alle industrie di trasformazione per prezzi irrisori, quando non viene direttamente lasciata sul campo come scarto.
- Con l’intensificarsi della crisi climatica, sempre più frutta e verdura cresce con piccole imperfezioni, ammaccature o con colorazioni non omogenee. Il rischio di mantenere questa selezione estetica all’ingresso da parte dei supermercati, è che gli agricoltori perdano ulteriori quote di reddito e chiudano le loro aziende.
Nel momento in cui compriamo una mela in un qualsiasi supermercato, sappiamo per certo che acquisteremo un prodotto le cui caratteristiche estetiche sono standardizzate. La forma, il colore della buccia, la sua lucentezza, le dimensioni. Tutto identico. Quando torneremo a fare la spesa, se avremo apprezzato quella mela vorremo acquistarla di nuovo. Esattamente quella, nella sua confezione e con il suo bollino appiccicato. Nessun’altra. Come se fosse un pacco di biscotti, un qualsiasi prodot



