Economia

Dalla fusione Anas e Ferrovie neanche un euro di risparmio

LaPresse
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In una lettera al ministero delle Infrastrutture l’amministratore dell’azienda delle strade Simonini ammette che a distanza di quaranta mesi dal matrimonio non ci sono stati risparmi. Al momento dell’operazione furono assicurati vantaggi per 400 milioni di euro in dieci anni

  • La fusione Anas e Fs avviata a fine 2017 con l’obiettivo di garantire risparmi per 400 milioni di euro in dieci anni, a distanza di quaranta mesi non ha dato neanche un euro di vantaggio.
  • Lo ha ammesso l’amministratore dell’azienda delle strade, Massimo Simonini, in una lettera inviata al ministero delle Infrastrutture. Il primo risparmio è previsto solo nel 2022 e per soli 7 milioni.
  • Il senatore di Forza Italia Lucio Malan in un’interrogazione chiede se il governo «ritiene realistiche le previsioni per il futuro».

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