Dopo il primo incontro del G20 finanziario, si va verso una intesa sulla tassazione delle multinazionali. Gli Stati Uniti hanno cambiato posizione e ritirato le richieste sui regimi fiscali agevolati, ma il ministro Franco spiega: «Non sarà una passeggiata». I governi delle economie più ricche vicini anche a varare un nuovo strumento del Fmi per il sostegno finanziario ai paesi in via di sviluppo. Il timore è che non possano acquistare vaccini.
- Verso una intesa sulla tassazione delle multinazionali. Gli Stati Uniti hanno cambiato posizione e ritirato le richieste sui regimi fiscali agevolati, ma il ministro Franco spiega: «Non sarà una passeggiata».
- Sul tavolo la discussione su come localizzare i profitti e sull’aliquota minima comune. L’obiettivo è trovare accordo al vertice di Venezia di luglio dove si discuterà anche di tassazione ambientale.
- Ma la preoccupazione maggiore delle economie sviluppate ora sono i paesi in via di sviluppo che rischiano di non accedere ai vaccini, possibile il sostegno finanziario tramite i diritti speciali di prelievo del Fondo monetario internazionale: probabile intesa ad aprile.
L’obiettivo del G20 italiano è trovare un accordo sulla tassazione dei profitti a livello globale: al primo meeting dei ministri e dei governatori dei paesi delle prime venti economie per prodotto interno lordo, l’impegno è stato ribadito e l’orizzonte è più concreto. Dopo che il cambio di posizione dell’amministrazione statunitense ha fatto superare lo stallo che finora bloccava il dossier a livello globale, si punta ad avere una intesa tra pochi mesi a luglio nel vertice programmato a Venezia



