G20, IL PRIMO VERTICE MADE IN ITALY

L’Italia punta all’accordo globale sulla tassazione delle multinazionali

ALESSANDRO DI MEO
ALESSANDRO DI MEO

Dopo il primo incontro del G20 finanziario, si va verso una intesa sulla tassazione delle multinazionali. Gli Stati Uniti hanno cambiato posizione e ritirato le richieste sui regimi fiscali agevolati, ma il ministro Franco spiega: «Non sarà una passeggiata». I governi delle economie più ricche vicini anche a varare un nuovo strumento del Fmi per il sostegno finanziario ai paesi in via di sviluppo. Il timore è che non possano acquistare vaccini.

  • Verso una intesa sulla tassazione delle multinazionali. Gli Stati Uniti hanno cambiato posizione e ritirato le richieste sui regimi fiscali agevolati,  ma il ministro Franco spiega: «Non sarà una passeggiata».
  • Sul tavolo la discussione su come localizzare i profitti e sull’aliquota minima comune. L’obiettivo è trovare accordo al vertice di Venezia di luglio dove si discuterà anche di tassazione ambientale. 
  • Ma la preoccupazione maggiore delle economie sviluppate ora sono i paesi in via di sviluppo che rischiano di non accedere ai vaccini, possibile il sostegno finanziario tramite i diritti speciali di prelievo del Fondo monetario internazionale: probabile intesa ad aprile. 

L’obiettivo del G20 italiano è trovare un accordo sulla tassazione dei profitti a livello globale: al primo meeting dei ministri e dei governatori dei paesi delle prime venti economie per prodotto interno lordo, l’impegno è stato ribadito e l’orizzonte è più concreto. Dopo che il cambio di posizione dell’amministrazione statunitense ha fatto superare lo stallo che finora bloccava il dossier a livello globale, si punta ad avere una intesa tra pochi mesi a luglio nel vertice programmato a Venezia

Per continuare a leggere questo articolo