• Salvatore Gaziano, analista e consulente finanziario indipendente, fondatore di SoldiExpert SCF, risponde alle domande sulla Borsa e la Vita e di finanza personale. Scrivete a lettori@editorialedomani.it
• Questa settimana si parla del tracollo in Borsa di Saipem di quasi il 40 per cento per la società controllata da Eni e Cassa depositi e prestiti con azionista quindi di riferimento il ministero dell’Economia.
• Un risparmiatore si chiede come è possibile un simile capitombolo per una società che solo a fine ottobre per bocca del suo amministratore Francesco Caio parlava di generazione di cassa e di un’azienda più resiliente e profittevole e che invece in 3 mesi ha visto un miliardo di fatturato sparire dal conto economico.
Sono un piccolo azionista rimasto incastrato pesantemente dentro Saipem che in settimana ha annunciato un crollo del fatturato e degli utili previsti, smentendo completamente quello che solo pochi mesi fa aveva detto al mercato. Il titolo è crollato quasi del 40%. Un vero scandalo per un’azienda parastatale dato che è controllata congiuntamente da Eni e Cassa Depositi e Prestiti ovvero dal Ministero dell’Economia e Finanze. Vi sembra normale? Cosa succede? A. Gentile A, La situazione di



