Alle battute finali la cessione del colosso di taranto

Ilva, azeri a tutto gas: l’acciaio italiano rischia il tramonto

Baku Steel dichiara una capacità produttiva di gran lunga inferiore alla già scarsa capacità produttiva di Ilva. Eppure vuole comprarsela e realizzare un controverso rigassificatore nel porto di Taranto, che gli consentirebbe di coprire un quarto del fabbisogno italiano di gas.

Sono giorni decisivi per l’acciaieria Ilva e relativi novemila dipendenti delle sedi di Taranto, Genova e Novi Ligure. In queste ore i commissari Giancarlo Quaranta, Davide Tabarelli e Giovanni Fiori, incaricati di esaminare le offerte, sono volati in Azerbaigian per visitare gli impianti del pretendente azero Baku Steel, che sarebbe il favorito. Sul piatto ha messo 1,1 miliardi, di cui 600 milioni per il magazzino e mezzo miliardo per l’impianto, oltre alla promessa di mantenere 7.800 posti di

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