Viaggio nella manifattura, dove l’export verso gli Usa vale tra il 5 e il 20 per cento del fatturato. E con l’instabilità che tira a livello internazionale è scarso lo spazio per nuovi mercati di sbocco
Dalla Pianura padana agli Appennini tosco-emiliani fino alle colline venete, le geometrie territoriali disegnano un quadrilatero di distretti industriali e piccole imprese che contribuiscono a fare dell’Italia il secondo paese, dopo la Germania, per esportazioni dell’Unione europea negli Stati Uniti. Storie di territori e di aziende che si amalgamano con quelle di chi ci vive, produttori e consumatori. E che ora, con palpabile preoccupazione, stanno alla finestra a guardare che succede. Restano



