- Sull’energia la linea di Meloni è in piena continuità col governo uscente, e non solo perché il dossier è nelle mani dell’ex ministro Cingolani.
- Meloni conferma la proroga di tutte le misure anti rincari in legge di bilancio, più estrazioni di gas nostrano, lotta alla burocrazia sulle rinnovabili.
- Sul resto torna la leader di Fratelli d’Italia se la prende con gli oligarchi delle concessioni, ma ora tra gli oligarchi c’è Cdp e i suoi soci, e le concessioni le regola il governo.
Sull’energia la linea di Meloni è in piena continuità col governo uscente, e non solo perchè il dossier è nelle mani dell’ex ministro Cingolani. La priorità, dice la premier in aula, è «mettere un argine al caro energia e accelerare in ogni modo la diversificazione delle fonti di approvvigionamento e la produzione nazionale». Sulla prima la soluzione praticamente obbligata per il nuovo governo è confermare tutto quello che ha fatto il vecchio, anche con l’estensione di misure come il taglio del



