- La Germania ha ottenuto una proroga per poter vendere motori a combustione interna oltre il 2035, a patto che utilizzino carburanti sintetici, detti anche e-fuels.
- Secondo l’analisi della Federazione europea dei trasporti e dell'ambiente (T&E) però i carburanti sintetici non solo costeranno di più e inquineranno di più, ma porteranno l’Europa a sviluppare nuove dipendenze energetiche.
- Senza contare gli investimenti europei nel settore elettrico che rischiano di svanire. Secondo T&E la sola Germania rischia 31,1 miliardi di euro di investimenti se l'eliminazione graduale dei combustibili fossili non dovesse essere pienamente confermata.
Ha fatto rumore l’ottobre scorso, quando i negoziatori europei hanno trovato un accordo sulla diminuzione di Co2 nell’atmosfera, stabilendo nuovi standard per auto e furgoni. E di fatto concordando la fine della vendita di auto con motore a combustione entro il 2035. Tuttavia l’accordo, nonostante mettesse l’Europa sulla buona strada per compensare tutte le emissioni entro il 2050, è stato bloccato, scontando l'opposizione italiana e tedesca. In particolare la Germania ha ottenuto una proroga p



