Economia

La governance del Recovery viene valutata per i fondi. E l’Italia ancora non ce l’ha

lapresse
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Il parlamento va avanti sul piano europeo. Ma manca la struttura di comando che viene valutata per l’assegnazione dei fondi.

  • Il parlamento prosegue i  lavori sul Recovery, ma intanto la governance non c’è. E anche su quella la Commissione europea deve valutare il nostro progetto.
  • L’Italia oggi è tra i paesi che hanno consegnato solo una larga parte degli elementi a Bruxelles. Il piano definitivo deve essere inviato entro fine aprile
  • La Commissione Ue valuta obiettivi e gli indicatori per misurarli devono essere «pertinenti, accettabili e solidi». Ma anche l’assegnazione sufficiente di personale, la struttura organizzativa e i piani per evitare «conflitti di interesse, corruzione e evitare i doppi finanziamenti».

Il parlamento va avanti sul Recovery plan senza il governo, ma resta aperto il nodo della governance tanto che non è detto che non se ne discuta. Il parlamento oggi presenta il calendario dei lavori e le commissioni della Camera e del Senato hanno in programma una lunga serie di audizioni con parti sociali e istituzioni, dalla Confindustria ai sindacati, dall’Istat all’Anci, e alla fine dovrebbero approvare una risoluzione che indichi le modifiche al piano approvato dal Consiglio dei ministri i

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